Recuerda ponerte los auriculares para vivir la experiencia storywalker
STORYWALKER GARBATELLA
il quartiere visto attraverso la creazione artistica e la fiction sonora
Storywalker è un’esperienza culturale basata su una piattaforma web i cui contenuti sono finzioni sonore geolocalizzate. Le storie raccontate dagli abitanti del quartiere popolare di Garbatella sono il punto di partenza di un processo creativo sulla linea di ciò che si definisce “storytelling”. Una passeggiata durante la quale ascolteremo, attraverso finzioni sonore, (realizzate da drammaturghi spagnoli ed italiani ed interpretate da attori locali), le storie del quartiere nei luoghi dove sono realmente accadute. Al di là della storia ufficiale del quartiere, Storywalker potenziando l’identità ed il legame emotivo degli stessi abitanti, mira a costruire un’intra-storia, così da avvicinare il resto della cittadinanza a una nuova mappa di esperienze e suoni da scoprire. Le grandi storie nascono nella quotidianità, nella vicinanza, nelle piazze, nei bar, nella gente che incontriamo per strada. Un’esperienza che ha origine nelle arti sceniche e nello specifico è diretta erede del radio-teatro, del teatro comunitario e partecipativo. Inoltre, Storywalker sarà uno spazio virtuale per conservare la memoria del quartiere, nel quale gli abitanti potranno caricare sulla piattaforma le proprie storie tramite testimonianze audio. In parallelo a Storywalker Garbatella, sono stati realizzati altri due progetti: uno nel quartiere di Llaranes nel comune di Avilés (Asturie) ed un altro nel quartiere di Usera, gemellato con la regione cinese di Qingtian, da cui proviene la maggior parte degli abitanti di questo quartiere di Madrid.
Questo progetto a Roma ha significato libertà di esplorare, di conoscere la città al di là dei confini delle mappe, della cartografia incompleta che non lascia vedere i volti nascosti delle sue periferie. Capire che camminare è esplorare, ed esplorare è ascolto continuo. Potenziare il significato dell’ascolto, per arrivare al cuore del quartiere di Garbatella e trovare, nella sua essenza, la vita emotiva dei suoi abitanti. In una prima fase è stato fondamentale perdersi, come forestiero appena arrivato in una città, e capire il quartiere partendo da ciò che non si conosce, lasciandosi sorprendere e scoprendo i suoni della sua quotidianità per la prima volta. Quei suoni che essendo parte di una quotidianità sono già interiorizzati, accettati ed ai quali non si dà troppa importanza. La possibilità di poterli scoprire, come se fossi un cacciatore furtivo di suoni, e separarli dal loro contesto per situarli nella mappa virtuale del progetto, restituisce loro valore, gli dona un nuovo significato emotivo, intimamente legato all’identità del quartiere. In una seconda fase, mi sono addentrato nello studio storico dell’ambiente. Un processo documentaristico altrettanto legato all’ascolto, da un lato della storia ufficiale e dall’altro dall’intra-storia creata dagli stessi abitanti con i loro racconti. Per arrivare ad approfondire realmente queste storie era necessario far parte della comunità, vale a dire parteciparvi per poter capire e condividerne l’identità e creare una nuova realtà costruita congiuntamente.
Sai di far parte di una comunità quando passeggiando per strada si fermano a salutarti ed a chiacchierare. In questi mesi, infatti, difficilmente capitava che non mi fermassi a salutare un abitante di Garbatella ed ad ascoltarne le storie di vita. Questo è vivere un quartiere, poter ascoltare e raccontare le sue storie.
Storywalker, al di là di essere una piattaforma web che geo-localizza pièce sonore, è un tentativo di condividere l’essenza più intima di un quartiere attraverso racconti, finzioni sonore e suoni. I miei compagni, anche essi borsisti dell’Accademia Spagnola a Roma, sono stati complici costanti del mio percorso all’incontro delle storie del quartiere, condividendo continue passeggiate nei cortili interni delle case, avvicinandosi ai luoghi più autentici per chiacchierare con gli abitanti. Drammaturghi come Denise Despeyroux, Alberto Conejero, Pablo Remón, Pablo Fidalgo e i drammaturghi italiani Luca Oldoni ed Elena Olivieri, (quest’ultima è la collega che mi ha fatto scoprire questo quartiere), hanno reso possibile questo Storywalker. Ma indubbiamente i collaboratori più importanti senza i quali questo progetto non avrebbe alcun senso, sono gli uomini e le donne di Garbatella che dimostrano ancora una volta che le loro storie, quelle che vivono quotidianamente, sono quelle che importano e definiscono al meglio il loro quartiere.
Storywalker è realizzato con l’aiuto della Real Academia Española di Roma